La cattura delle giumente antropofaghe
Nella prima fatica , Ercole è incaricato di catturare le giumente antropofaghe e selvagge nella terra di Diomede, figlio del dio della guerra. I cavalli da catturare sono diventati così malvagi e distruttivi che uccidono tutto ciò che incontrano,devastando la terra. Ercole, fiducioso di poterli catturare, chiede l’aiuto del suo amico Abderis. Insieme e con un’attenta pianificazione, riescono ad angolare e legare con successo le bestie. Con gioia per la propria abilità, Ercole lascia il suo amico per finire il compito di guidare le giumente attraverso il cancello finale. Spaventato e incapace di controllare le terrificanti bestie, Abderis cade vittima di loro e viene ucciso, e le giumente antropofaghe fuggono per continuare la loro devastazione contro la popolazione. Colpito, ma più saggio, Ercole deve ripetere il compito della sua prima fatica: il suo eventuale successo viene acquistato al grande prezzo del suo fallimento iniziale
Interpretazione del mito
Nella sua prima fatica , Ercole, ha il compito di catturare le giumente antropofaghe, simboli dell’attività indisciplinata e incontrollata della mente inferiore o concreta, con le sue idee e pensieri dannosi, in forte contrasto con le emanazioni costruttive e redentrici dell’anima o della coscienza superiore.
Egli deve iniziare a ottenere il controllo mentale e apprendere la potenza dei pensieri e il danno che generano quando sono incontrollati.
Inizialmente, non riesce a realizzare il loro potere e li lascia nella cura del sé inferiore o della personalità, simboleggiata dal suo amico.
La lezione che finalmente apprende è che l’anima, con la cooperazione della personalità, è necessaria per custodire e controllare le giumente antropofaghe selvagge della vita-pensiero.
Il compito spirituale in Ariete
Il compito dell’anima in Ariete e’ imparare a controllare le passioni infuocate attraverso il giusto uso della mente.
In Ariete ci viene chiesto di riorientare la nostra coscienza in modo che l’aspetto della mente possa essere sfruttato per lavorare per conto dell’anima.
L’Ariete è chiamato infatti ” la Luce della Vita stessa” ed e’ il “riflettore” che va in cerca di ciò che può essere usato per l’espressione divina.
Tre impulsi caratterizzano l’Ariete
L’impulso di iniziare
in chiave esoterica rappresenta l’impulso di prendere una forma fisica da parte dell’anima(l’inizio della vita “terrena”in un corpo fisico)
Esso e’ seguito dal desiderio di creare
L’impulso alla resurrezione
Una volta avviato il lavoro creativo, sorge l’impulso di ottenere la libertà dalla forma, liberando l’anima dalla “prigione “della vita nella materia.
L’inizio fisico e l’inizio spirituale, la creazione fisica e la creazione spirituale, l’emersione fisica e la liberazione spirituale sono i tre impulsi iniziali trovati in Ariete.
Gli antichi chiamavano lo spirito “la scintilla della vita” ed è qui che inizia la vita per ogni individuo. Essere nati sotto il segno dell’Ariete significa che un’energia così potente è trasportata nel profondo, e il compito della vita di solito implica la capacità di essere audace, coraggioso, e pionieristico. La preoccupazione centrale per lo sviluppo di questo segno è affermare la volontà, seguire la propria strada e imparare a essere indipendente.
La prima fatica di Ercole segna quindi il primo passo di Ercole sul “percorso di trasformazione”.
È nel segno dell’Ariete che siamo chiamati a ri-orientare l’aspetto mentale della nostra coscienza. Qui dobbiamo iniziare a passare dall’impulso di vivere con entusiasmo nella materia, a usarla per conto dello spirito. Quando l’anima e la personalità cooperano in equilibrio, la mente diviene lo strumento per generare idee nuove e trasformative a beneficio dell’umanità.
L’Ariete è un segno cardinale di fuoco governato tradizionalmente da Marte e spiritualmente/esotericamente da Mercurio.
Mantram della personalità: E la Parola diceva: “cerchiamo di nuovo la forma”.
Attraverso Marte, l’individuo manifesta l’azione senza pensare alle conseguenze;
Marte, il dio della guerra, dà soprattutto, la pronta disponibilità a combattere, il coraggio e la volonta’ per il conseguimento dei propri desideri e dei propri ideali: la vittoria del “guerriero”.
La personalità in Ariete tende ad agire quindi in modo avventato e con un impeto di spavalderia e impulso guidato meramente dall’ego.
Mercurio opera sul piano animico del segno: essendo il Messaggero alato degli Dei: illumina la mente ed e’ il ponte tra l’anima e la personalità
Attraverso l’energia mercuriale, l’ariete accede al Sé Superiore, per trovare soluzioni alle situazioni di crisi, per analizzare e comprendere.
L”integrazione avviene attraverso il segno opposto, quello della Bilancia, ( clicca qui ) il cui governatore exoterico e’ Venere: mantenere una identità indipendente , rende possibile essere in relazione con l’altro senza perdere la propria individualita’.
La polarita’ indica la necessita’di equilibrio tra indipendenza e relazioni; liberta’ e intimita’ condivisa; aggressivita’ e mediazione
Alcune domande su cui riflettere per la personalità dell’Ariete:
- Quanto hai bisogno, per sentirti vivo, di esperienze adrenaliniche?
- Quanto è vitale rivestire un ruolo di leadership? E come usi la volonta’ per emergere tra il gruppo?
- Come ti relazioni agli altri e a quale tipo di relazione sei attratto?
La Voce dell’Anima in Ariete dice: “Vengo avanti, e dal piano mentale, governo”.
Alcune domande su cui riflettere per l’espressione dell’ Anima in Ariete:
- Scegli consapevolmente di lottare per un fine non egoistico?
- Consideri le conseguenze delle tue scelte al di là del tuo stesso interesse personale?
- Usi la volonta’e il pensiero creativo per generare progetti, sotto l’impulso della tua voce interiore?
- Chi e’, dentro di te, il vero leader? Chi guida la tua vita?