Saturno e Giove in Aquario
Saturno e Giove in Aquario: la Nigredo e il Ponte verso la Nuova Era
Saturno e Giove, nella filosofia alchemica, costituiscono una delle coppie planetarie del settenario astrologico, assieme alla coppia Sole-Luna, Marte-Venere, e Mercurio.
Mercurio,e’ definito il “divino ermafrodito”, in quanto unisce, riconcilia e sintetizza le coppie degli opposti.
Ogni pianeta è associato ad una fondamentale fase alchemica e ad un metallo:
Saturno è piombo e la fase è denominata Nigredo.
Giove e’ stagno e una fase intermedia di integrazione dopo la Nigredo, chiamata ” la Cauda Pavonis”.
Nella Nigredo, chiamata anche” opera al nero”, la materia si dissolve, si frammenta, imputridisce e si ricompone. È l’ opera di Saturno il quale, astrologicamente, rappresenta le difficoltà, i limiti, le restrizioni e le crisi che l’uomo deve superare all’interno di se’ stesso, prima di elevarsi e raffinarsi nella sua vera essenza. Solo così potrà realizzare l ‘opera grande alchemica, ovvero la capacità di trasformare il piombo in oro, il metallo nobile per eccellenza.
Il modo in cui Saturno si presenta nella tua carta, infatti, descrive le lezioni che sono per te più pressanti e urgenti. Potrai riconoscere queste lezioni perché ti porteranno a confrontarti con la tua personale Nigredo.
Stai certo che ti porteranno verso la Luce (la fase Albedo dell’alchimia) attraverso la comprensione e la scoperta di te stesso.
L’acronimo V.I.T.R.I.O.L.U.M., che viene usato nella letteratura alchemica, è formato dall’espressione latina Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem Veram Medicinam, che significa “Visita l’interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta che è la vera medicina”.
“Rectificando”, al centro dell’acronimo VITRIOLUM, significa “correggere”.
La fase della “putrefacio” associata all’opera di Saturno e’indispensabile per la nuova semina.
“La putrefazione è così efficace che distrugge la vecchia natura e la vecchia forma dei corpi in decomposizione, li trasmuta in un nuovo stato dell’essere per dar loro un frutto completamente nuovo. Tutto ciò che vive, muore; tutto ciò che è morto si putrefà e trova nuova vita”
(Pernety, 1758)
Al “regime di Saturno” segue il “regno di Giove”: dopo la “nigredo”, c’e’ la fase detta “cauda pavonis”, caratterizzata dai 7 colori dell’arcobaleno, il ponte tra la Terra e il Cielo.
Giove è il ponte arcobaleno, l’antahkarana cosmico, e si attiva dopo che ci si libera da tutto ciò che ha rallentato l’evoluzione e il progresso interiore. Dopo che abbiamo alleggerito il bagaglio, facendo scelte che riflettono la nostra autentica natura: la fase della sublimatio.
“Il gioiello è andato perduto nella materia
E tutti lo cercano.
Alcuni lo cercano a est
Alcuni a ovest
Alcuni nell’acqua
E alcuni tra le pietre.
Ma il servo Kabir
Ha trovato il suo valore
E lo ha accuratamente avvoltoNel lembo del mantello del suo cuore”
R.Tagore
Giove simboleggia “la capacità di coltivare un pensiero positivo e costruttivo. È la fiducia nelle proprie intuizioni e non solo nelle proprie idee. Rappresenta la capacità di cogliere quelle opportunità che la vita presenta perché sostenuti da una forza interiore che non rinuncia alla speranza.
È la capacità di attingere a questa visione interna che vada al di là della semplice visione esterna, perché si serve di un qualcosa che non appartiene al solo mondo dei sensi o alla razionalità.
Inoltre, Giove, chiede anche che non si superino certi confini, quelli che possano mantenere la persona entro gli spazi di una realistica speranza.
Non bisogna correre il rischio di trasformare l’entusiasmo in esagerazione, il senso positivo in sopravvalutazione delle proprie possibilità, la lungimiranza in visionarietà.
Ciò che Giove simboleggia e’ non rischiare di scivolare in un eccesso di sublimazione, a cui il pianeta espone quando lavora male.
In alchimia, ogni operazione portata all’eccesso e non calibrata ha effetti rovinosi.
Nel caso di Giove, si può arrivare a tutti quei rischi che caratterizzano un Giove leso: ipertrofia dell’Ego, arroganza e presunzione di avere la Verità, incapacità di darsi dei limiti, cecità o abbagli nelle scelte.
Se si incorre in questi eccessi, la possibilità del volo, degli spazi aperti a cui ci spinge Giove, della visione alta che non è mai visionaria perché mai dimentica del limite terreno, si vanificano e si sprecano.
Il volo gioviale è quindi possibile solo se c’è la volontà di tornare giù: non ci può essere una reale sublimazione se non intervallata da discese nella materia, perché il movimento verso l’alto fa avvicinare all’Infinito e il movimento verso il basso non fa perdere il contatto con i limiti dell’incarnazione umana.
(Per approfondimenti clicca qui)
Giove e Saturno sono una coppia che deve funzionare armonicamente in un equilibrio dinamico.
Anche nel respirare occorre equilibrio, e il respiro è il ritmo perfetto tra inspirazione-espansione (Giove) ed espirazione-contrazione (Saturno).
Essi sono collegati anche attraverso il loro glifo: il simbolo di Giove puo’ trasformarsi in quello di Saturno semplicemente ribaltandosi.
Saturno e Giove si esprimeranno nel 2021 attraverso l’archetipo dell’aquario ( leggi il mio articolo qui) Giove è il suo governatore esoterico, mentre Saturno è il suo co-reggente exoterico. La coppia alchemica appare nel cielo e sulla terra a guidarci collettivamente verso la fase di Albedo, la fase bianca, della purezza e della lucentezza di argento. Il simbolo principale dell’Albedo è l’acqua, elemento che le viene associato in virtù della sua carica purificatrice.
A livello planetario il simbolo dell’Albedo è Venere. Ricordiamo che Venere è anche noto come Lucifero,il portatore di luce, l’astro che annuncia il mattino e dunque la fine delle tenebre.
l’Albedo avviene quando il sole sorge a mezzanotte. È un’espressione simbolica che rappresenta sorgere del nel profondo buio della nostra coscienza. La nascita di una coscienza cristica, aquariana.
….L’alchimista ha scoperto dentro di sé la sorgente della vita, la fonte da cui l’acqua della vita, scorre…